Il sole ravviva i colori delle cose, il caldo ci fa fare il cambio stagione negli armadi e la primavera stimola le passeggiate in bici. I veri amanti della due ruote non scendono dal sellino neppure a dicembre, ma per tutti gli altri ci sono alcuni mesi di pausa poi succede che una mattina, prima di andare al lavoro, avvertendo l’aria già tiepida e una luce che sfuma in dolcezza la tiri fuori dal garage ripromettendoti di usarla nel pomeriggio. E non vedi l’ora di andarci a fare un giro. Quello per te è il vero inizio della bella stagione, magari anche programmando una sosta gelato lungo il percorso e intanto la giornata scorre accompagnata da questi pensieri.
Quante volte si incontrano corridori in bicicletta, con tanto di tuta brandizzata e bandana in testa come portava Il Pirata; alcuni vanno in gruppo, altri si godono la pedalata in solitaria, su strade di campagna o provinciali. Una passione che mette alla prova resistenza, fatica e capacità di fare e stare in silenzio, ma mette in comunicazione con se stessi e con l’ambiente. Uno sport che chiede molto e affascina tanti e chi lo segue in questo periodo attende con ansia l’inizio del Giro d’Italia (in famiglia più d’uno non si perde una tappa… sappiatelo, il via sarà il 6 maggio). Un evento che fa parte della storia degli italiani, raccontato nel 1949 anche dallo scrittore Dino Buzzati come inviato del Corriere della Sera (i suoi pezzi si possono leggere nel volume Dino Buzzati al Giro d’Italia edito da Mondadori).
Aspettando il momento della mia pedalata relax, l’occhio scorre sugli scaffali della libreria e non a caso si sofferma su una copertina che contiene una bella immagine: un intenso bacio tra due innamorati in bicicletta, è questo Il Romanzo della Nazione di Maurizio Maggiani. E i pensieri che si rincorrono tra libri e biciclette portano alla mente una casa editrice il cui nome evoca l’oggetto, Ediciclo: nel suo catalogo a tema si trova inoltre l’interessante volume La mia vita in bicicletta in cui la scienziata Margherita Hack si racconta attraverso i giri in bici.
Anche pedalando si può osservare il cielo, sognare e progettare perché…
“la vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti”
Albert Einstein.
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