Attraverso lo specchio

attraverso lo specchio

La rubrica “ATTRAVERSO LO SPECCHIO” di Read Your Life nasce con l’obiettivo di portarvi nel nostro mondo: un mondo fatto di situazioni vissute, di ricordi, di sogni, di black and white, di antitesi, di arcobaleni inaspettati, di #hashtag, di controtendenze e di relazioni.

Parliamo di noi, parliamo di voi ma soprattutto parliamo di storie e cerchiamo di farlo in modo frizzante e autentico. Vorremo farvi entrare “attraverso lo specchio” per provare un sentire comune, vogliamo partire da ciò che ci accomuna – la realtà – e andare più a fondo, toccando gli affetti e le emozioni, utilizzando come tramite proprio i libri.

Volevamo per voi un’esperienza multidimensionale così abbiamo selezionato:

  • Una stimata Digital PR per una famosa casa editrice, conoscitrice profonda di mode passate e future e di ciò che le donne non dicono e lei riesce a dire benissimo, da Donna Moderna all’energia del chic after fifty
  • Un professore universitario che riempie le aule magne e che parla nei suoi numerosi libri di ricordi ed emozioni con una leggerezza e profondità da vero “viaggiatore di nuvole”
  • Una trentenne bookblogger che beve caffè, scrive libri, parla di fili invisibili e riesce a camminarci sopra; parla di luci e di ombre con acutezza e spontaneità
  • Un fisico mancato, un musicologo, anzi un giocatore di basket, anzi un musico, anzi un giornalista…ok, un inventore di storie! Originalità, simpatia ed il giusto pizzico di follia al vostro servizio
  • PerfectBook (il cui nome rimarrà anonimo), passionale e illogico, lettore ossessivo, che crede nei sogni e non nel cinismo, che ascolta storie, lavora con le emozioni, ricerca soluzioni e ama le diversità

Siamo sicuri vi faranno divertire, incuriosire ed emozionare. Il libro? È lo strumento per attraversare lo specchio e osservare finalmente la vera immagine di noi stessi.

Buona lettura
Read Your Life

Le nostre dimensioni:

Anna da Re

Anna da Re

Non so quando ho cominciato ad amare i libri ma era molto presto. In casa ce ne erano tanti e continuavano ad arrivare. Nei libri mi immergevo e dimenticavo tutto il resto.
La cosa sorprendente è che, pur essendo passati 50 anni, è ancora così. Ho perso treni e persino un aereo perché stavo leggendo e non sentivo gli annunci fatti con l’altoparlante. Con queste premesse, non è un caso che lavori nei libri (sono Digital PR per Mondadori Libri) né che mi piaccia scrivere di libri: dell’effetto che fanno i libri. E siccome credo sia vero che ogni lettore legge un libro diverso, ecco, mi piacerà raccontare i libri da lettore (o lettrice). Lo sto già facendo sul blog collettivo Ciabattine; lo farò, in modo più leggero, nella nuova versione del mio blog di moda Chic After Fifty; e soprattutto non credo mi stancherò mai di farlo.

Giuseppe Lupo

Giuseppe Lupo

Sono nato e vissuto diciott’anni in una terra dal paesaggio multiforme, vivo da trentaquattro anni in una pianura umida e senza vento. Ho letto tantissimi libri. Avrei voluto leggerne altri. Quelli che non avrei voluto leggere e non trovavo nelle biblioteche, li ho scritti io.
Insegno letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano e di Brescia. Per Marsilio ho pubblicato L’americano di Celenne (2000; Premio Giuseppe Berto, Premio Mondello, Prix du premier roman), Ballo ad Agropinto (2004), La carovana Zanardelli (2008; Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical, Premio Carlo Levi), L’ultima sposa di Palmira (2011; Premio Campiello-Selezione giuria dei letterati, Premio Vittorini), Viaggiatori di nuvole (2013; Premio Giuseppe Dessì), Atlante immaginario (2014) e L’albero di stanze (2015). Sono autore di numerosi saggi e collaboro alle pagine culturali del “Sole-24Ore” e di “Avvenire”.

Noemi Cuffia

Noemi Cuffia

Nata a Torino l’8/8/1980, mi piace sempre scrivere la mia data di nascita perché ci sono tanti 8! Mi sono laureata in Lettere – letteratura angloamericana perché mi incuriosisce una cultura così diversa dalla nostra eppure tanto affine a noi per molti aspetti. Lavoro in editoria e pubblicità e fino ad ora ho pubblicato alcuni racconti, un romanzo e un ebook insieme all’illustratrice Ilaria Urbinati. Da qualche anno scrivo sul mio bookblog Tazzina-di-caffè, dove racconto anche le mie esperienze, i miei incontri, i miei pensieri e il mio amore per il caffè. Ho cominciato a leggere fin da bambina e già dalla seconda elementare sognavo di diventare una scrittrice. Ancora oggi sono convinta che i libri siano strumenti perfetti per sognare e per ampliare le proprie vedute, ma non solo. Sono anche mondi che rendono la vita più ricca e qualche volta contribuiscono a cambiarcela in meglio. Al momento, vivo infatti in una mansardina dove i libri ricoprono quasi ogni superficie, ed è una delle cose più belle del mio presente.

Daniele Bergesio

daniele bergesio

Sono nato diversi anni fa a Pordenone, città che ha aspettato bene che me ne andassi per mettere in piedi uno dei festival del libro più grossi che vi vengano in mente. Per fortuna, a parte una parentesi universitaria a Gorizia, sono finito a Torino, dove pare che i libri siano comunque di casa. Mi sono laureato in una cosa che sta a metà strada tra Musicologia e il DAMS, facoltà che ho preferito all’ultimo momento a Fisica – non fatevi domande! – e vivo immaginando come sarebbe se anch’io facessi… qualsiasi cosa mi sbatte contro. Quindi ho provato a giocare a basket (male), poi a suonare e cantare (meglio), a fare il giornalista (circa) e infine anche a inventare storie, che più sono corte e meglio mi vengono come testimonia Favole Turbo (pubblicato da Leima nel 2016). Sono uno di quei lettori penosi, ma a cui l’editoria dovrebbe fare un monumento: compro montagne di libri che leggo male, arrivando in fondo una volta su tre – sarò esigente o pigro? Chissà. Un giorno ho deciso di riprovare a leggere libri per bambini e ho scoperto che hanno tutto quello che cerco dalle pagine: grandi storie, la vita in filigrana, colpi di genio, complessità semplice, commozione e risate in egual misura, foliazione adeguata alla mia attenzione. Amore a prima (ri)vista, insomma.