#libriesalute

A marzo, sempre qui sulle pagine di Read Your Life, mi chiedevo come trovare il tempo per leggere. La questione è ancora aperta e intanto ho trovato un altro punto di vista. Di recente mi è capitato di ascoltare diversi video su YouTube tutti con lo stesso tema: come si trova il tempo per leggere? Non so se è un cosiddetto tag oppure una semplice coincidenza o semplicemente è la vita che vuole dirmi qualcosa. Qualcosa come: e dunque, da marzo a oggi, che fine ha fatto il tuo tempo per leggere?

Da qualche mese, come scrivevo in questo articolo, io ho una splendida scusa di nome Agnese, mia figlia. Ma non è necessario mettere al mondo una bambina per trovare “ottimi” motivi per non leggere o per diradare la lettura. Ognuno ha le sue vie strane per affermare, in definitiva, di non avere il tempo per fare ciò che più lo fa stare bene. In questi video si trovano diverse ottime tecniche, consigli e suggerimenti ma non è quello che intendo fare io in questo articolo. Quello che voglio fare io è sventolare bandiera bianca e infine dare un consiglio non richiesto ma credo molto utile.

È innegabile: ci sono momenti in cui la nostra testa, prima ancora delle circostanze esterne, in modo programmatico ci boicotta. Crea le (non) condizioni affinché possiamo rimanere sganciati dalle nostre passioni. E in particolare dalla lettura che, secondo me, nella maggior parte dei casi è molto di più di una passione. Leggere, infatti, secondo me, ha a che fare con la salute. Non dico che è assimilabile a una medicina dell’anima perché credo sia un’affermazione un po’ forte e non ne sono all’altezza. Ma sostengo che sia un presidio, la lettura, proprio affine, non so, all’avere una vita attiva e non sedentaria. Al mangiare più verdure, al bere tanta acqua e a passeggiare all’aria aperta. Sì, assomiglia a tutte quelle indicazioni forse all’apparenza noiose, da telegiornale quando arriva il gran caldo o il gran freddo (mettete la sciarpa, mi raccomando!). Dunque, che fare di fronte a questa che secondo me è un’evidenza? La risposta è più semplice di quel che sembra. Leggere libri, per la maggioranza delle persone, riporta a quel sano benessere di cui tutti gli umani avrebbero bisogno. Rinunciarci è da prendere come un campanello d’allarme.

Perché mi sto privando di qualcosa di così utile per la mia salute? Per il mio benessere? Molti di noi sono cintura nera di autosabotaggio e questa è una possibile spiegazione psicologica. In definitiva, credo si tratti di una buona abitudine che si apprende da piccoli. Vedo mia figlia di soli 11 mesi davvero incuriosirsi, calmarsi e crescere bene, stare bene con i libri. Ma chi ha perso questa abitudine o non l’ha mai avuta, secondo me può ancora fare qualcosa. Può ricominciare da capo. Può accendere la propria fiammella di lettore in qualsiasi momento. Guardare quei video è un ottimo modo. Un altro è, neanche a dirlo, cercando il proprio libro perfetto su PerfectBook, ascoltando una propria emozione. Questa è una piccola svolta nella propria vita che potrebbe portare benefici nell’immediato e sulla lunga percorrenza davvero incredibili.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *